Consorzio BIM Piave

Il Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenenti alla Provincia di Belluno è formato da 67 Comuni della Provincia di Belluno. E’ stato costituito nel 1955 in applicazione della Legge 959/53 ed ha lo scopo di perseguire il progresso economico e sociale delle popolazioni attraverso l’impiego di proventi (sovracanoni) legati all’esercizio dell’attività di produzione di energia idroelettrica nel territorio di competenza.
In tale ottica, il Consorzio BIM ha sostenuto lo sviluppo socio economico dei territori dei Comuni consorziati in vari settori, contribuendo in particolare:
•alla realizzazione di opere pubbliche quali scuole, ospedali ed altre infrastrutture;
•alla realizzazione della rete provinciale del gas metano e di reti minori per il gpl;
•allo sviluppo di tecniche ed impianti nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico;
•alla promozione della diffusione dei servizi informatici ed informativi nonché della connettività a banda larga nel territorio provinciale;
•al sostegno di iniziative in campo sociale;
•al sostegno di iniziative in ambito culturale, sportivo e ricreativo.
Durante i primi cinquantacinque anni di vita il Consorzio ha immesso nel tessuto economico bellunese contributi e risorse per un importo complessivo di circa 400 milioni di euro a sostegno degli interventi di cui si è detto. Con gli anni e con il supporto offerto al territorio, il Consorzio BIM ha sempre più assunto il ruolo di incubatore e volano di iniziative, non da ultime quelle legate all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.
Su mandato delle singole Amministrazioni sta portando avanti progetti concreti per lo sviluppo di sistemi che garantiscono il risparmio energetico e la produzione di energia pulita allo scopo di promuovere, da un lato, il benessere economico e sociale delle popolazioni residenti e, dall’altro, perseguire un modello di sviluppo ecologicamente sostenibile, basato sull’utilizzo di fonti energetiche a ridotto impatto ambientale ed emissioni nulle (o trascurabili) in atmosfera di gas ad effetto serra.
Il Consorzio, inoltre, è stato riconosciuto, insieme ad altri 6 Enti del Veneto, quale Centro di Servizi Territoriali (CST) ed in tale veste fornisce importanti servizi nel settore dell’informatica e dell’innovazione a beneficio degli Enti locali, di professionisti, imprese e comuni cittadini.